Parassiti nel Corpo
3 Gennaio 2017 By Stefano Zanardi 0

Parassiti nel Corpo: Attenzione, conosci quali hai dentro di te?

piamoI parassiti nel corpo, in qualità di ospiti indesiderati possono vivere nel cuore, stomaco, intestino, fegato, sangue e negli altri organi vitali

 

Si dice: uomo avvisato, mezzo salvato.

Segui queste semplici regole: rivedi l’igiene personale; lava bene la frutta, verdura, ortaggi; attenzione alla qualità degli alimenti, soprattutto carne e pesce; rinforza il sistema immunitario: è importantissimo fare regolarmente ogni 3/4 mesi una prevenzione delle infezioni parassitarie a tutti i membri della famiglia, inclusi gli animali domestici.

Fallo contemporaneamente!

La prevenzione è il più utile e importante “investimento” sulla nostra salute e garante di una lunga vita.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato alcune ricerche che provano che l’80% delle malattie dell’uomo sono provocate dalla presenza di parassiti nel nostro organismo. Secondo le testimonianze dei patologoanatomi, il 90% dei cadaveri, durante l’autopsia, risultano essere pieni di grossi vermi, di microrganismi protozoi e unicellulari. Non è un segreto che l’asma bronchiale ha spesso natura parassitaria (il parassita roditore epatico).

Non è un segreto che in alcuni casi il diabete ha radici parassitarie (il tremotoda dei bovini).

Come sap che l’eczema e la psoriasi sono malattie legate alla carenza di silicio, il quale è divorato dai parassiti che abitano il corpo umano.

Si sa che protozoi unicellulari colpiscono l’organismo del bambino ancora nel grembo materno, e per combatterli non si possono utilizzare né antibiotici né radioterapie né altri tipi di interventi.
Questi parassiti nel corpo umano provocano le allergie, abbassano la resistenza alle malattie infettive, creano la predisposizione per le malattie croniche. L’uomo può essere portatore di 2000 tipi di parassiti, da minuscoli microrganismi ad elminti lunghi un metro.

I parassiti abitano non solo l’intestino crasso, ma ogni parte del corpo: i polmoni, il fegato, i muscoli, le articolazioni, lo stomaco, l’esofago, il cervello, il sangue, la pelle, e perfino gli occhi.

Ma noi possiamo proteggere noi stessi. Una prevenzione antiparassitaria tempestiva e regolare di tutti i membri della famiglia è l’unico metodo certo. L’esperienza mondiale dei parassitologi mostra che la cura di qualsiasi malattia deve iniziare dalla purificazione del corpo dai parassiti.

Vittime inconsapevoli

Ti chiedo fermamente di non mettere da parte questo articolo perché consideri schifoso il tema trattato o perché pensi che non abbia niente a che vedere con il tuo caso.
Per prima cosa arrivando alla fine dell’articolo vedrai che è molto più utile la conoscenza dei fatti che una smorfia di cortesia, poi, secondo le statistiche, ogni singola persona che legge questo articolo ha una probabilità dell’80-90% di essere infetta. La presenza di questi batteri è infatti molto più diffusa di quanto si possa pensare.

“Anche voi avete una grande possibilità di essere vittime inconsapevoli dell’epidemia di parassiti nel corpo che interessa milioni di americani. Quest’epidemia non conosce né confini di territorio, né di economia né di sesso. Si tratta piuttosto di un’epidemia sorda, della quale la maggior parte dei dottori in questo Paese non ha preso atto.”
[Ann Louis Gittleman, specialista dell’alimentazione, autore del libro Indovina chi viene a cena].

Che cosa è precisamente un parassita? Il parassita è un organismo che si nutre del suo ospite. Il parassita nel corpo umano svolge una vita parallela a quella del corpo all’interno del quale abita, nutrendosi della sua energia, delle sue cellule e del cibo da esso consumato.
Secondo le stime di studi medici attuali nel corpo dell’85% della popolazione adulta abita almeno un parassita!

Anchilostomasi (Ancylostoma duodenale)

Gli anchilostomasi umani includono due specie di nematodi, Ancylostoma duodenale e Necator americanus. (Femmine adulte: da 10 a 13 mm (A. duodenale), da 9 a 11 mm (N. americanus). Maschi adulti: da 8 a 11mm (A. duodenale), da 7 a 9 mm (N. americanus). Un piccolo gruppo di anchilostomasi che infettano gli animali possono invadere e quindi infettare anche gli uomini (A. ceylanicum) o possono penetrare la pelle umana (causando larve migranti cutanee) ma non si sviluppano ulteriormente (A. braziliense, Uncinaria stenocephala).

 

 

Ciclo vitale:

Le uova passano con le feci, e in condizioni favorevoli (umidità, calore, ombra) le larve si sviluppano in 1 o 2 giorni. Le larve rilasciate crescono nelle feci e /o nel suolo, e dai 5 ai 10 giorni diventano larve filiformi (terzo stadio) che sono infettive.

Queste larve infettive possono sopravvivere dalle 3 alle 4 settimane in condizioni ambientali favorevoli. Al contatto con il corpo umano le larve penetrano nella pelle e attraverso le vene sono trasportate fino al cuore e fino ai polmoni. Da qui penetrano negli alveoli polmonari, salgono ai bronchi tramite la faringe e vengono ingerite. Le larve raggiungono l’intestino tenue, dove si stabiliscono e diventano adulte. I vermi adulti vivono nell’intestino tenue, dove attaccano le pareti intestinali causando perdite di sangue all’ospite. La maggior parte dei vermi adulti vengono eliminati tra gli 1 e i 2 anni, ma i record di longevità possono arrivare a molti anni.

Alcune larve di A. duodenale, tramite la penetrazione nella pelle dell’ospite, possono diventare silenti (nell’intestino o nei muscoli). Inoltre la trasmissione può avvenire per via orale o transmammaria. Il N. americanus necessita invece di una fase di migrazione transpolmonare.

Distribuzione geografica: La seconda infezione elmintica più comune (dopo gli ascaridi). Distribuzione mondiale: soprattutto in aree con clima umido e caldo. Entrambi N. americanus e A. duodenale sono presenti in Africa, Asia e nelle Americhe. N. americanus predomina nelle Americhe e in Australia mentre A. duodenale si trova soltanto in Medio Oriente, Nord Africa e Europa del Sud.

Verme rotondo (Ascaris lumbricoides)

Ascaris lumbricoides è il più grande nematode che attacca l’intestino umano. Gli A. lumbricoidea immaturi o adulti sono trasmessi attraverso le feci. I maschi adulti misurano 15-30 cm in lunghezza con un diametro di 0. 3 -0. 8 cm e hanno una coda dorsoventralmente curva, le femmine adulte misurano 20-35 cm in lunghezza con un diametro di 0.5cm.

 

 

Ciclo vitale:

I vermi adulti vivono nell’intestino tenue. Una femmina può produrre approssimativamente 200,000 uova al giorno, che vengono passate attraverso le feci. Le uova non fecondate possono essere ingerite ma non sono infette. Le uova fecondate diventano embrione e si infettano da dopo 18 giorni fino a molte settimane, dipende dalle condizioni ambientali (ottime:umido, calore, suolo ombroso).

Dopo che le uova infette sono ingerite le larve si dischiudono, invadono la mucosa intestinale e sono trasportate attraverso la vena porta alla circolazione sistemica dei polmoni. Le larve poi maturano ancora nei polmoni (dai 10 ai 14 giorni), penetrano le pareti degli alveoli, ascendono ai bronchi fino alla gola e vengono ingerite. Dopo aver raggiunto l’intestino tenue si sviluppano in vermi adulti.

Tra i 2 e i 3 mesi occorrono dall’ingestione delle uova infette fino alla oviposizione delle femmine adulte. I vermi adulti possono vivere dagli 1 ai 2 anni.

Distribuzione geografica: La più comune infezione elmintica dell’uomo. Distribuzione nel mondo: Prevalenza maggiore in aree tropicali e subtropicali e in aree con inadeguata igiene sanitaria. Si può trovare anche in aree rurali degli Stati Uniti sud orientali.

Verme solitario (Enterobius vermicularis)

Il nematode Enterobius vermicularis (prima Oxyuris vermicularis) è più comunemente chiamato Verme solitario. (Femmine adulte: da 8 a 13 mm, maschi adulti: da 2 a 5 mm). Gli esseri umani sono considerati gli unici ospiti di E. vermicularis. Un’altra specie, Enterobius gregorii, è stata documentata e descritta in Europa, Africa e Asia. La morfologia, il ciclo vitale, la presentazione clinica e i trattamenti dell’ E. gregorii sono identici all’ E. vermicularis.

 

 

Ciclo vitale:

Le uova sono depositate nelle pieghe perianali. L’autoinfezione avviene col trasferimento di uova infette alla bocca con mani che hanno grattato l’area perianale. La trasmissione tra persone può anche avvenire attraverso il passaggio di indumenti o lenzuola contaminati.

L’ Enterobiasi può anche essere contratta attraverso superfici di ambienti che sono stati contaminati da uova del verme solitario (es. tappeti, tende). Un piccolo numero di uova può essere trasportato dall’aria ed essere inalato. Questo sarà poi ingoiato e seguirà lo stesso sviluppo delle uova ingerite. In seguito alla ingestione delle uova infette, le larve si dischiudono nell’intestino tenue e gli adulti si stabiliscono nel colon.

L’intervallo di tempo tra l’ingestione delle uova infette e la oviposizione delle femmine adulte è di circa un mese. La durata di vita degli adulti è di circa due mesi. Le femmine gravide migrano nella notte fuori dell’ano e depongono le uova mentre passano nella zona perianale.

Le larve contenute dentro le uova si sviluppano (le uova diventano infette) in 4-6 ore in condizioni ottimali 1. Retroinfezione, cioè migrazione delle larve appena dischiuse dalla pelle anale al retto, può accadere ma la frequenza con la quale questo accade è sconosciuta.

Distribuzione geografica: In tutto il mondo, con infezioni più frequenti nelle scuole, o negli asili e in condizioni affollate. Enterobiasi sembra essere più comune in zone temperate che in zone tropicali. E’ l’infezione elmintica più comune negli Stati Uniti. (si stimano circa 40 milioni di persone infette).

Schistosoma (Schistosoma spp.)

Schistosoma Schistosomiasis è causata da trematodi del sangue digenei. Le tre specie principali che infettano l’uomo sono: lo Schistosoma haematobium, lo S.japonicum, e lo S.mansoni.Due altre specie, più localizzate, sono lo S.mekongi e lo S.intercalatum. Inoltre, esistono altre specie di schistosomi che parassitano uccelli e mammiferi e che possono possono causare dermatite cercariale negli esseri umani.

 

 

 

Ciclo vitale:

Le uova sono eliminate con feci o urine. In condizioni ottimali le uova si dischiudono e rilasciano miracidia, che nuota e penetra in specifiche chiocciole, ospiti intermediari. Il passaggio nelle chiocciole include 2 generazioni di sporocysts e la produzione di cercariae. Dopo essere rilasciata dalle chiocciole la cercariae infetta nuota e penetra nella pelle dell’ospite umano e perde la sua coda a forchetta diventando schistosomula.

Queste schistosomulae migrano attraverso diversi tessuti e si stabiliscono nelle vene. I vermi adulti nell’ospite umano risiedono nelle venule mesenteriche in varie sedi, che a volte sembra essere specifica per ogni specie. Per esempio lo S. japonicum si trova più frequentemente nelle venule mesenteriche superiori che filtrano l’intestino tenue, e lo S. mansoni si trova più spesso nelle venule mesenteriche superiori che filtrano l’intestino crasso.

Comunque, entrambe le specie possono occupare entrambe le sedi e sono capaci di muoversi tra le sedi, quindi non è possibile inequivocabilmente stabilire che una specie si possa trovare in una sola sede. Lo S. haematobium più spesso si trova nella vena del plesso della vescica ma si può anche trovare nelle venule rettali. Le femmine (misura da 7 a 20 mm, maschi leggermente più piccoli), depositano le uova nelle piccole venule del sistema portale e perivescicale.

Le uova sono poi progressivamente portate verso il lume dell’intestino (S. mansoni e S. japonicum) e della vescica e ureteri (S. haematobium) e sono eliminate rispettivamente da feci e urine. Le patologie dello S. mansoni e dello S. japonicum includono: febbre Katayama, granuloma perisinusoidale epatico, fibrosi periportale, ipertensione portale, e occasionalmente granuloma embolico in cervello o colonna vertebrale.
Il contatto umano con l’acqua è quindi necessario per infezione da schistosomi.Molti animali, come cani, gatti, roditori servono da serbatoi per S., mentre i cani lo sono per lo S.mekongi.

Distribuzione geografica: lo schistosoma mansoni è presente in parti del Sud America e nei Caraibi, Africa, e nel Medio Oriente. Lo S. haematobium in Africa e nel Medio Oriente e lo S. japonicum in Oriente. Lo Schistosoma mekongi e lo S. intercalatum sono presenti rispettivamente soprattutto nel Sud-Est asiatico e nella zona centrale dell’Africa occidentale.

Tenia (Taenia saginata a Taenia solium)

I cestodi (tenia): Tenia saginata (tenia dei bovini) e Tenia solium tenia dei suini). La T. saginata può misurare 9 m mentre la T. solium può raggiungere 6 m. La Taeniasis può presentarsi quando del manzo (T. saginata) o del maiale (T. solium) non surgelato, crudo o non ben cotto, viene mangiato. T. solium può anche causare cysticercosis.

 

 

 

Ciclo vitale:

Gli esseri umani sono gli unici ospiti di T. saginata e T. solium. Le uova o le proglottidi gravide passano attraverso le feci, le uova possono sopravvivere da giorni a mesi nell’ambiente. Bestiame (T. saginata) e maiali (T. solium) si infettano ingerendo vegetali contaminati da uova o proglottidi gravide. Nell’intestino degli animali le oncosfere si dischiudono, invadono le pareti dell’intestino e migrano nei muscoli striati dove si sviluppano in cysticerci.

Un cysticercus può sopravvivere per molti anni nell’animale. Gli uomini si infettano ingerendo carne cruda o non cotta infettata. Nell’intestino umano il cysticercus si sviluppa in 2 mesi in tenia adulta che può sopravvivere per anni. Le tenie adulte si attaccano all’intestino tenue e si stabiliscono nell’intestino tenue. La lunghezzza dei vermi adulti è di solito 5 m o meno per la T. saginata (comunque può raggiunger fino a 25 m) e da 2 a 7 m per la T. solium.

Gli adulti producono proglottidi che maturano, diventano gravide e si staccono dal verme e migrano all’ano o passano alle feci (approssimativamente 6 al giorno). Gli adulti di T. saginata hanno di solito dai 1,000 ai 2,000 proglottidi mentre quelli di T. solium possono produrre 50,000 uova per proglottide rispettivamente.

Distribuzione geografica: Entrambe le specie sono diffuse in tutto il mondo. Taenia solium è più frequente in comunità povere nelle quali gli umani vivono a diretto contatto con maiali e mangiono maiale non cotto bene, molto raramente nei paesi Musulmani.

Verme a frusta (Trichuris trichiura)

Il nematode Trichuris trichuria è anche chiamato verme a frusta. Le femmine adulte misurano circa 35-50 mm in lunghezza, e i maschi circa 30-45 mm.

 

 

 

 

Ciclo vitale:

Le uova non embrionate passano attraverso le feci. Nel suolo le uova si sviluppano prima allo stadio di 2 cellule, poi allo stadio avanzato di scissione e poi diventano embrione. Le uova diventano infettive in 15-30 giorni. Dopo ingestione (cibo o mani contaminati dal suolo) le uova si dischiudono nell’intestino tenue e rilasciano le larve che maturano e si stabiliscono come adulti nel colon. I vermi adulti (approssimativamente lunghi 4 cm) vivono nel cecum e salgono al colon. I vermi adulti risiedono nel colon con la parte anteriore infilata nella mucosa. Le femmine cominciano la oviposizione dopo 60-70 giorni dall’infezione. I vermi femmine nel cecum rilasciano dalle 3,000 alle 20,000 uova al giorno. La lunghezza della vita degli adulti è circa 1 anno.

Distribuzione geografica: Il terzo verme rotondo più comune nell’essere umano. Presente in tutto il mondo con infezioni più frequenti in aree con clima tropicale e mancanza di condizioni igieniche sanitarie e tra i bambini. Si stima che 8 milioni di persone siano infettate nel mondo. Trichuriasis può essere presente negli stati meridionali degli Stati Uniti.

 

Con il crescere delle mie conoscenze è cresciuta dentro di me anche la determinazione a rendere pubblici i fatti disponibili, in quanto mettendo al corrente le persone di ciò che ho imparato avrei potute salvare la salute di molte persone. Come CorAlkaLine lavoro da più di 20 anni per rafforzare e proteggere la salute dell’uomo, partendo dal principio che le malattie è meglio prevenirle che curarle.

Per curare questo male, propongo programmi antiparassitari esclusivi, scientificamente testati e molto efficaci, a base di fitoprodotti noti da secoli, antagonisti naturali dei parassiti nel corpo. A differenza dei rimedi antiparassitari farmacologici sintetici, questi prodotti naturali non nuocciono al nostro organismo, ma al contrario rafforzano le difese immunitarie.

A questo punto che valore dai alla tua salute ?

Se continui a fare quello che stai facendo, otterrai gli stessi risultati. Ecco perché ogni momento in cui esiti è un altro momento in cui lotterai contro i tuoi OSPITI. Ogni giorno che aspetti rimandando è un’opportunità persa e una vittoria per loro. Per cominciare, CONTATTAMI perché meriti di essere in salute…