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I Risultati di una Valutazione del Terreno Biologico su 14 Soggetti Prima e Dopo il Test con l’Integratore Microidrina Contenente Silicio Legato a Ioni di Idrogeno Ridotto
Un campione di acqua del ghiacciaio Ultar (Pakistan), quando è stato analizzato conteneva 369 mg/ml di polvere di roccia in sospensione, la quale era composta al 70-80% da Mica di Biotite, 15-20% di feldspato del plagioclasio, 5% di Mica di Vermiculite, tracce di altri minerali silicati solubili, minerali (prevalentemente Ca+2, SO4-2, Mg+2, Na+, K+, Cl–, and HCO3–) ed altre tracce di minerali [1,3].
Le conoscenze integrate, con il contributo da parte dei geologi riguardo al contenuto dell’acqua e le conoscenze dei nutrizionisti concentrati sull’optimum necessario per la fisiologia e la salute, hanno dato vita ad una impetuosa rivalutazione della funzione dell’acqua bevuta sulla salute umana e la longevità. È stato sintetizzato l’integratore microidrina che fornisce le proprietà dell’acqua del ghiacciaio contenente cristalli di minerale silicato con una elevata superficie specifica utile e capacità di scambio ionico [3,11].
Un esperimento preliminare che utilizza la Valutazione del Terreno Biologico (BTA), un metodo storico sviluppato da Claude Vincent, un idrologo Francese, e perfezionato con la moderna tecnologia, misura il pH, il potenziale di ossidazione/riduzione (rH2) e la resistività di sangue, saliva ed urine del soggetto umano esaminato.
L’analisi BTA è un procedimento non invasivo ed economico che i clinici usano per aumentare la loro conoscenza riguardo alla biochimica del corpo. Nonostante la BTA non sia considerata uno strumento diagnostico, questi parametri forniscono ai clinici informazioni importanti riguardanti gli effetti di programmi terapeutici o nutrizionali che tendano a normalizzare questi valori, importanti per la salute. Un esame preliminare che utilizzi la Valutazione del Terreno Biologico costituisce uno strumento unico per valutare le possibili alterazioni a breve termine dovute all’integratore.
Come è stata analizzata la microidrina
Una equipe di fisici e clinici che utilizzano l’analizzatore BTA S-2000 nelle loro pratiche cliniche hanno selezionato i soggetti per lo studio. Ogni individuo ha firmato un modulo di consenso informato. Due maschi di età media di 49 anni e sei femmine di età media di 45 anni di nessuno dei quali sono state diagnosticate patologie cliniche, hanno consumato 4 pastiglie di microidrina al giorno seguendo un protocollo che richiedeva una pastiglia al mattino, due al pomeriggio ed una di sera per 18 giorni. Altri tre soggetti (#8, #9, and #12) cui erano state diagnosticate condizioni patologiche sono state monitorate costantemente ed hanno terminato i 18 giorni di assunzione dell’integratore microidrina.
Il paziente #8 aveva 65 anni, una donna con sintomi che indicavano intossicazione da metalli.
Il soggetto #9 aveva 40 anni, una donna con sindrome da affaticamento cronico. Nonostante avesse effettuato test clinici come MRI ed analisi del sangue, la causa dell’affaticamento cronico e della debolezza muscolare era sconosciuta.
Il soggetto #12 era una donna di 58 anni, con una fibromialgia diagnosticata e sindrome da affaticamento cronico. I risultati iniziali del test BTA ed altri dati di diagnosi clinica indicavano che questi pazienti erano fisicamente più compromessi rispetto agli elementi dell’altro gruppo.
Microidrina cosa contiene
Tutte le pastiglie di microidrina somministrate in questo studio contenevano, in quantità presente naturalmente nella dieta, 250 mg di diossido di silicio, potassio, solfato di magnesio ed acidi grassi; esse sono state sviluppate tramite un processo privato a base di polvere di riso e sono state rese disponibili da RBC Life Sciences, Inc. of Dallas, Texas, con il suo prodotto Microhydrin.
Lo strumento usato per l’analisi di fluidi biologici era un BTA S-2000™ prodotto da: Biological Technologies International, Payson, Arizona. Il sangue è stato prelevato dai soggetti utilizzando una siringa priva di Eparina (anticoagulante) ed esaminato entro 2 minuti. Altri fluidi sono stati raccolti e sottoposti ad analisi in accordo con le procedure descritte nel manuale d’istruzione del BTA S-2000.
Tabella 1
Variazioni Medie e Dati Statistici per 8 Pazienti
Sani prima e dopo 18 giorni di trattamento con Integratore
Test
Media % di Cambio
Unità di cambio Media
Media + SD
SE
p-valore
Sangue, pH
0.94
0.07
-0.0337 ± 0.0855
0.0229
0.1833
Saliva, pH
4.10
0.29
-0.2488 ± 0.3056
0.0817
0.0187*
Urina, pH
11.70
0.65
0.2588 ± 0.8848
0.2365
0,3101
Sangue, rH2
0.88
0.20
-0.0250 ± 0.2188
0.0585
0.6818
Saliva, rH2
2.84
0.70
-0.6125 ± 0.6813
0.1821
0.0120*
Urina, rH2
5.92
1.26
0.6125 ± 1.8849
0.5037
0.2634
Sangue, r
19.10
52.00
-34.1250 ± 52.8100
14.1164
0.0462*
Saliva, r
23.80
53.60
-29.3750 ± 54.3980
14.5383
0.0830
Urina, r
24.70
64.00
-17.5000 ± 22.6337
6.0491
0.0232*
*Differenze statisticamente significative tra il valore basale all’interno del gruppo (p < 0.05), utilizzando il test del t di Student per un piccolo quantitativo di campione. Abbreviazioni: rH2, valore di riduzione/ossidazione misurato in millivolts, scala Barr; r, valore di resistività misurato in ohms cm; pH = -log 10-7 [H+]. I Valori sono medie ± Deviazione Standard (SD), Errore Standard (SE).
Tabella 2
Cambiamento percentuale calcolato su valori mediati di risultati S-2000,prima e dopo 18 giorni di trattamento in pazienti sani N=8
Test BTA
Sangue
Saliva
Urina
pH
0.94%
4.09%
11.75%
rH2
0.88%
2.84%
5.92%
R
19.10%
23.80%
24.70%
Prima di ogni test BTA, ad ogni paziente veniva richiesto di astenersi per 12 ore da assumere cibo, liquidi, fare bagni ed usare spazzolini o altri oggetti per l’igiene orale.
Nonostante ci possano essere alcune variazioni, i valori basali sono stati considerati stabili all’interno di un range di tempo ragionevole per ogni paziente. I clinici BTA usano un test basale relativo ad ogni singolo individuo come riferimento tramite il quale sviluppare programmi nutrizionali mirati al raggiungimento di valori fisiologici entro limiti normali.
Analisi statistiche sono state condotte sugli otto pazienti su cui non sono state riscontrate patologie. L’analisi è stata condotta sulle variazioni dei valori prima e dopo il trattamento, utilizzando il relativo test del T di Student, specifico per campioni piccoli. I risultati sono stati riportati come medie, deviazioni standard, e valori-P. Questi risultati sono riportati nella Tab. 1.
I soggetti sono stati incoraggiati a mantenere il loro usuale stile di vita durante il periodo di assunzione dell’integratore microidrina. I tre soggetti in condizioni patologiche non hanno rappresentato un campione abbastanza grande per valutazioni statistiche, ma ad ogni modo hanno permesso di osservare alcuni eventi.
Quali risultati porta la Microidrina
I risultati iniziali hanno indicato che diversi parametri BTA sono variati significativamente dopo 18 giorni di trattamento. I valori medi sono stati calcolati con i valori di pH, rH2, ed r riscontrati nel sangue, saliva ed urine degli otto soggetti sani (Tab.2).
Per ogni parametro è stata calcolata la variazione percentuale rispetto al valore basale. Questi valori sono stati anche mediati per il gruppo degli otto soggetti in condizioni normali ed i tre in condizioni patologiche.
Le figure 1-9 descrivono i valori medi per gli otto soggetti sani.
Il gruppo di otto soggetti sani significativi spostamenti verso i valori ottimali in quattro dei nove parametri (Tab.1). Un test T di Student effettuato per piccoli campioni ha confermato una variazione statisticamente significativa (p < 0.05) per il pH salivare, rH2 della saliva, e resistività del sangue e dei campioni di urina prelevati prima e dopo il trattamento di 18 giorni.
Il valore di pH della saliva degli otto soggetti sani testati era significativo (p < 0.0187, SD 0.3056).
Il valore di rH2 della saliva (p < 0.0120, SD 0.6813) era significativo negli otto pazienti in situazione non patologica.
La resistività del sangue ha mostrato una variazione significativa (p < 0.0462, SD 52.81) tre gli otto soggetti sani (Tab. 1).
Anche gli errori standard relativi ad ogni parametro sono riportati (Tab. 1). Un valore negativo indica la relativa direzione della variazione.
I tre pazienti non sani hanno mostrato risposte meno predicibili al trattamento.
I valori medi di rH2 delle urine erano attorno a 21.9, nei pazienti sani, mentre in quelli patologici era a 25.0, riflettendo un possibile deficit funzionale nei reni di questi ultimi tre.
I valori di r nella saliva e nelle urine dei tre pazienti non sani erano stati osservati essere più notevolmente più fuori scala inizialmente, o comunque molto alterati in questi soggetti. Il pH nelle urine è migliorato nei tre pazienti non sani. Il valore di r del sangue dei pazienti non sani ha mostrato un sottile cambiamento verso valori ottimali. I valori di r delle urine e della saliva hanno mostrato discrepanze tra i tre pazienti e spostamenti più marcati nei test BTA. Le valutazioni dei dati dei soggetti in condizioni patologiche sono meno oggettive, dato che le variazioni potrebbero essere dovute alle patologie oppure a malfunzionamenti da parte di vari organi.
Tabella 3
Valori di pH risultati da analisi con S-2000 mediati su 11 soggetti (sani e non sani),prima e dopo il trattamento di 18 giorni
Sangue, pH Ottimale
Urina, pH Ottimale
Saliva, pH Ottimale
Prima
Intervallo
Dopo
Prima
Intervallo
Dopo
Prima
Intervallo
Dopo
7.55
7.30-7.35
7.55
5.91
6.50-6.80
6.14
7.02
6.50-6.75
6.87
DISCUSSIONE
Quattro dei nove parametri nei pazienti a salute normale hanno mostrato variazioni statisticamente significative (p < 0.05) verso valori più ottimali dopo il trattamento (Tab. 1). Inoltre i valori di media percentuale (variazione%) calcolati dal pH delle urine, r di saliva, e rH2 delle urine hanno anch’essi mostrato spostamenti verso intervalli più ottimali (Tab. 2).
Nonostante il pH delle urine non mostrasse variazioni significative per il gruppo, si è riscontrato una differenza di 11.75% dopo il trattamento ed una variazione da 5.87 a 6.26 verso valori più ottimali e meno acidi, indicando un possibile miglioramento.
I valori di r delle urine hanno mostrato una variazione significativa verso ranges più ottimali (Fig. 2,5,7,9).
I valori ematici di pH (Tab.3 e Fig. 1) e di rH2 (Fig. 4) non sono cambiati durante questo periodo, se comparati con altri parametri.
Questi valori potrebbero cambiare meno rapidamente in virtù della natura eterogenea e stabile del sangue, che si altera solitamente solo dopo diete altamente controllate o iniezioni intravenose di bicarbonato (Fig. 1,4). I valori di rH2 delle urine sono variati solo marginalmente, da 21.9 a 22.6 (valori medi), negli otto pazienti sani (Fig. 6).
Nonostante i valori di r della saliva non fossero significativi a p < 0.05, (p < 0.0830), una variazione rispetto ai valori basali di 23.8% verso valori più ottimali, dopo il trattamento, potrebbe indicare un effetto sull’omeostasi minerale (Fig. 3,6,8).
La saliva contiene minerali come calcio, magnesio, cloruri, sodio e potassio. Dato che il trasporto di minerali è una funzione primaria del nutrimento in natura, l’osservazione di r significativi nel sangue e nelle urine è stato un indicatore del fatto che l’integratore potrebbe avere la capacità di agire positivamente sull’omeostasi minerale nel corpo. Gradienti osmotici, integrità cellulare, reazioni biochimiche e funzioni neurologiche dipendono da un corretto bilanciamento basato sull’eliminazione e la ritenzione di Sali minerali.
Le persone che hanno patologie conclamate spesso hanno organi basilari come il fegato, i reni o il sistema linfatico che potrebbe essere inefficiente a liberare i tessuti da cataboliti cellulari, elettroliti o acidi come effetto della propria condizione patologica, o comunque molto più lentamente rispetto agli individui sani. I valori misurati in BTA delle urine spesso corrispondono a malfunzionamento dei reni come osservato dallo sbilanciamento di elettroliti.
Fig 1,2,3 : Valori di pH relativi a Sangue (1), saliva (2) e urina (3), valori mediati tra gli otto pazienti sani sia prima che dopo 18 giorni di trattamento.
Fig 4,5,6 : Valori di potenziale red-ox (RH2) relativi a sangue (4), saliva (6) e urina (5), valori mediati tra gli otto pazienti sani sia prima che dopo 18 giorni di trattamento.
Fig 7,8,9 : Valori di resistività (r) relativi a sangue (7), saliva (9) e urina (8), valori mediati tra gli otto pazienti sani sia prima che dopo 18 giorni di trattamento.
Benefici della microidrina
I derivati sferici della silice hanno proprietà uniche tra i minerali, gli ioni ed il trasporto di elettroliti. La capacità di queste particelle (50-100 Angstrom o meno) di fornire caratteristiche uniche di riduzione dell’acqua che generi idrogeno ridotto potrebbe essere un importante processo per la riduzione di radicali liberi dell’ossigeno nell’apparato digerente o attraverso tutto il corpo.
Le ricerche hanno indicato che il ruolo dell’acqua nella dieta è tanto variabile quanto fondamentale. L’acqua supporta tutte le reazioni biologiche in cellule e tessuti, è il sistema di trasporto fluido in sistemi viventi, è il mezzo dove la vita ha origine. I cristalli di silicati solubili in acqua possono legare tramite legami a ponte-idrogeno fino a tre strati di molecole d’acqua [12].
Uno strato di conduttività secondario viene formato tramite la disposizione ordinata di di atomi di idrogeno che circondano il cristallo silicato e trasportano elettroni da un atomo di idrogeno a quello successivo. Questa carica elettrica attrae ioni come H+, Fe3+, Ca2+, Na+ ed altri, specialmente nello strato esterno [1,12]. La struttura che si forma è un conduttore che può trasportare elettroni o idrogeni ridotti, fornendo elettroni che si pensa possano essere disponibili per ridurre radicali liberi nel tratto digerente e probabilmente in altre sedi corporee.
Tabella 4
Parametri BTA S-2000 che mostrano differenze statisticamente significative (p < 0.05) prima e dopo il trattamento. N=8 (t-TEST per piccoli campioni statistici).
Test BTA
Sangue
Saliva
Urina
pH
0
p < 0.0187
0
rH2
0.88%
p < 0.0120
0
r
p < 0.0462
0
p < 0.0232
Recenti ricerche hanno indicato che l’idrogeno ridotto può rimuovere i radicali liberi dell’ossigeno, come un singoletto dell’ossigeno, radicali anionici superossidi, perossidi d’idrogeno e radicali idrossilici, tutti considerati in grado di causare estesi danni ossidativi a macromolecole biologiche come il DNA, membrane di acidi grassi a catene polinsature ed enzimi [4,5,13].
Questi danni da radicali liberi (stress ossidativo) sembra essere alla base di alcune malattie ed invecchiamento precoce [4,13]. Quando l’integratore alimentare microidrina viene aggiunto ad acqua clorurata, il potenziale ossidoriduttivo cambia da +270 mV a -650mV come misurato in scala standard. Anche gli elettroliti in acqua producono un potenziale redox di -250 fino a -350 mV (dipende dalla sorgente di acqua) ed è stato dimostrato che protegge il DNA da danni ossidativi tramite idrogeno ridotto [4,5].
Sebbene ci sia ancora molto da imparare riguardo alle sorgenti naturali di acque minerali, sussiste il fatto che uomini che si espongono spesso a fonti di questo tipo di acque sopravvivono più a lungo.
Ricerche biochimiche e nutrizionali ci stanno dimostrando i benefici di numerosi nutriliti minerali e delle rispettive funzioni in sistemi biologici. I composti silicati sono tra i più abbondanti componenti della crosta terrestre e se ne possono trovare in corsi d’acqua, letti fluviali e ambienti marini.
Alcuni derivati silicei hanno strutture uniche, sono idrofilici e legano ioni ed elettroliti rapidamente. Alcune ricerche hanno mostrato che alcune forme di composti silicati hanno vengono assorbiti più facilmente [15].
Uno studio ha permesso di scoprire che i silicati hanno un effetto protettivo nei confronti di alti livelli di alluminio in acqua da bere, associato a un miglioramento cognitivo negli anziani, specialmente quando il pH era alto (basico)[14].
Il silicio come elemento è essenzialmente non-tossico se assunto oralmente ed è stato utilizzato per oltre 40 anni come agente antiacido e come farmaco nel trattamento di ischemie circolatorie ed osteoporosi [15].
La sua funzione biologica è di agente di congiunzione tra tessuto connettivo ed osseo. Alcuni calcoli renali possono contenere silicati nei mammiferi [15].
La comunità scientifica di clinici che utilizza il test BTA riporta che alcuni programmi nutrizionali con integratori iniziano ad avere effetti benefici sui parametri BTA.
Alcuni di essi non modificano tali parametri per 3-6 mesi. Prima di intraprendere studi a lungo termine, abbiamo studiato gli effetti dell’integratore microidrina sui parametri BTA in modo da osservare i possibili effetti.
Ulteriori studi basati su altre procedure forniranno pregevoli informazioni ai geologi, nutrizionisti e fisici riguardo a queste strutture silicee, storicamente acclamate, e le loro funzioni nel fornire acqua biologicamente ridotta, e nel trasporto di minerali come riscontrato in sorgenti d’acqua geologicamente naturali, rinomate per le proprietà salutari e di longevità.
Leonard Smith Jr., M.D. Adjunct Clinical Faculty, Department of Medicine, University of Florida, College of Medicine Gainesville, Florida.
Kimberly Purdy Lloyd, M.S. Technical Writer/Research Director, RBC Life Sciences, Irving, Texas.
Sinceri ringraziamenti a Dennis Higgins, M.D.H. e Kathryn Phelps of Environmental/Invironmental Technologies, Inc. per il loro lavoro di coordinazione e di svolgimento di questo lavoro.
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A cura di Steve Zanardi. Vietata la copia anche parziale o qualsiasi forma di riproduzione non autorizzata.
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