1. L’acqua deve essere assolutamente pura e potabile. Non deve contenere cloro e suoi composti organici, né sali di metalli pesanti, nitrati, nitriti, pesticidi, xenobiotici, batteri, virus o parassiti.
2. Per poter “idratare” la cellula, l’acqua deve essere facilmente assorbibile. Ciò sta a significare che il suo grado di tensione superficiale dev’essere di circa 45 din/cm. L’acqua corrente ha un grado di tensione superficiale di 73 din/cm. L’organismo spende molta energia per ridurre la tensione superficiale da 73 din/cm fino ai necessari 45 din/cm;
questo avviene affinché le sostanze nutritive possano attraversare la membrana cellulare, e quelle tossiche essere espulse all’esterno. A tal proposito, se si vuol misurare la propria condizione acidoalcalina è sufficiente effettuare un test del pH della saliva. Per fare ciò occorre bagnare con la propria saliva, circa due ore dopo il pasto, un pezzettino di cartina al tornasole e porla quindi sulla relativa scala graduata e trovare la piena corrispondenza dei colori. Potrete così stabilire in quale zona è compreso il pH della vostra saliva. Questo esperimento mostrerà quali condizioni state creando per il vostro organismo.
3. L’acqua deve avere un pH neutro: pH= 7-8. Ciò permette di mantenere l’equilibrio acido-alcalinico dei liquidi nel nostro organismo, poiché i principali liquidi organici presentano una reazione leggermente alcalina. Se si abbassa il grado alcalino di
questi ambienti si alterano i processi biochimici, l’organismo si acidifica, si sviluppano le malattie, i parassiti, i virus e i funghi. I valori pH accettabili variano da 7,38 a 7,43. Il premio Nobel Otto Warburg (*) dimostrò che in presenza di un pH pari a 7,43 le cellule tumorali non si sviluppano. Mentre i suoi seguaci dimostrarono in seguito che in un ambiente con quel grado di pH non si sviluppano neanche parassiti, virus e funghi.
4. Il potenziale ossidoriduttivo (potenziale RedOx). La differenza di potenziale RedOx tra l’interno all’organismo umano (da -100 a -150 mV) e l’acqua potabile (da +150 a +400 mV) rende evidente che l’organismo deve spendere energia per cambiare il potenziale dell’acqua che entra, e così facendo soffre di un costante calo energetico. L’organismo si
logora, invecchia, e le funzioni degli organi vitali risultano ostacolate. Al contrario, utilizzando esclusivamente acqua mineralizzata pura a un pH 7-8, con carica negativa e bassa tensione superficiale, avviene al contrario un miglioramento dei processi metabolici.
5. L’acqua dev’essere strutturata. E’ dimostrato infatti che l’acqua è in grado di portare in sé tanto un’informazione positiva quanto una negativa, e questo tipo di informazione ha un’influenza sull’organismo. L’acqua che passa solitamente attraverso le condutture idriche porta con sé un’informazione negativa. Il passaggio di questa informazione
negativa alla cellula altera quindi le sue caratteristiche bioenergetiche. La strutturazione
dell’acqua permette di cancellare quell’impronta d’informazione negativa.
6. L’acqua deve essere leggermente mineralizzata per poter mantenere la composizione elettrolitica dei liquidi organici. Nel 99% dei casi la principale causa per cui si contrae una malattia è l’acidificazione organica. Se invece riportiamo a normalità il pH possiamo dare soluzione a moltissimi problemi; purtroppo però molti continuano ad inquinare l’ambiente acquoso del proprio organismo.